Il corso di Meditazione guidata Samatha Vipassana si propone di migliorare la concentrazione del praticante, quidandolo verso il miglioramento dell’umore generale, ed alla capacità di mantenere un migliore equilibrio emotivo grazie all’ascolto, alla riflessione, alla consapevolezza ed all’introspezione.
Chi non ha mai provato la sensazione di avere la mente agitata, tumultuosa o iperattiva come una radio senza il tasto per spegnerla? È normale: la funzione della mente è pensare, quindi lei pensa e se non correttamente guidata dilaga.
Una mente agitata però è una mente dispersiva e molto influenzabile dagli eventi esterni. Il Buddhismo si occupa da secoli di comprendere e calmare la mente, con la messa a punto di tecniche semplici ed alla portata di tutti per migliorare la concentrazione.
Soprattutto i corsi e gli spazi di pratica che il Centro propone sono sempre aperti a tutti, buddhisti e non.
Meditare non vuol dire trovare uno spazio di rilassamento, anche se può portare al rilassamento.
Meditare, nel Buddhismo Tibetano, significa familiarizzare la mente con l’oggetto di osservazione.
Si parla di meditazione analitica quando l’oggetto di osservazione, reale o filosofico, viene indagato, analizzandolo nei suoi vari aspetti.
Nella meditazione concentrativa invece si usa un “ancoraggio”, come può essere il respiro, per circoscrivere l’attività della mente su ciò che noi vogliamo, limitando il dilagare dei pensieri.