Il Centro

Centro Terra di Unificazione Ewam per lo studio della filosofia, psicologia e meditazione Buddhista Tibetana.

Il Centro Terra di Unificazione Ewam è un’associazione fondata a Firenze nel 1986, per lo studio e la pratica della filosofia, psicologia e meditazione Buddhista Tibetana della tradizione Mahayana e per la promozione dei valori di etica secolare del Buddhismo. Lama Thubten Zopa Rinpoche è il direttore spirituale.

Il Centro si propone di trasmettere e integrare nel contesto odierno una cultura di saggezza millenaria, che risale ai tempi del Buddha ed è stata preservata dal popolo tibetano. Vengono forniti strumenti per addestrare la mente tramite la meditazione e un sistema educativo integrato.

Non ha carattere confessionale, settario o politico. Non è a scopo di lucro ed è associata all’”Unione Buddhista Italiana (UBI)” e alla “Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana” (FPMT), regolarmente riconosciuta dal Governo Italiano e che comprende numerosi Centri in tutto il mondo.

Vengono proposti corsi di breve e media durata sulla filosofia, psicologia e meditazione buddhista di millenaria saggezza, tramandata ininterrottamente dal Buddha Shakyamuni fino ai giorni nostri.

Tra i Lama che hanno insegnato al centro ricordiamo: S.S. il Dalai Lama, Lama Thubten Zopa Rinpoche. Tulku Ngawang Gyatso (Maestro residente fino al 2011), Ghesce Lobsang Dorje, Ghesce Ciampa Gyatso, Kirti Tsenshab Rinpoche, Choden Rinpoche, Dagpo Rinpoche, Geshe Jampa Gelek e Geshe Tenzin Temphel.

In particolare ricordiamo che ci sono corsi diretti da Maestri e studiosi laici altamente qualificati che gradualmente accompagneranno gli studenti in un percorso di addestramento mentale, di crescita e sviluppo spirituale, le cui basi sono la compassione, la saggezza, l’altruismo e la gentilezza amorevole verso tutti gli esseri senzienti. I corsi sono strutturati in modo da permettere a praticanti buddhisti e a semplici persone interessate al Buddhismo di seguire corsi introduttivi o corsi avanzati, a seconda delle proprie capacità e interesse.

Il Centro fa parte della F.P.M.T. – Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana (fondato da Lama Thubten Yeshe e Kyabje Thubten Zopa Rinpoche), una rete internazionale di più di 180 centri di Dharma (www.fpmt.org), e dell’UBI – Unione Buddista Italiana.

I nostri Maestri e insegnanti seguono la tradizione del buddhismo Mahayana secondo la scuola Tibetana Ghelup, il cui fondatore è Lama Tzong Khapa (1357-1414); il massimo rappresentate della scuola Ghelug è S.S. Tenzin Gyatso il XIV Dalai Lama del Tibet. Pertanto il Centro si pone sotto la sua protezione spirituale, e in osservanza delle Sue indicazioni, esclude da qualsiasi attività del Centro la pratica di Shugden (leggi il documento ufficiale).

Appena arrivate nel nostro cortile potete vedere lo stupa del nostro Maestro Tulku Ghiatzo. Uno stupa è un monumento Buddhista la cui funzione principale è quella di conservare reliquie. Infatti vi sono conservate le reliquie del nostro amato Maestro Tulku Ghiatzo, che è stato residente al Centro dal 2000 al 2011, quando ha lasciato il corpo.

Sempre in cortile ci sono le ruote di preghiera a disposizione per chi le vuole girare. Sulla parte esterna dei cilindri è impresso il mantra Om Mani Padme Hum e all’interno è arrotolata una striscia di carta molto lunga e sottile, che riporta innumerevoli ripetizioni dello stesso mantra in caratteri tibetani.

Quando la ruota gira, la preghiera si diffonde nell’aria e il vento la trasporta in tutto il mondo: tanto più si fa girare tanto più sono le recitazioni della preghiera.

Secondo la tradizione tibetana, la ruota della preghiera risale al famoso maestro indiano, Arya Nagarjuna. I testi tibetani dicono anche che la pratica è stata insegnata dai Maestri buddisti indiani Tilopa e Naropa e da quelli tibetani Marpa e Milarepa.

Lama Thubten Zopa Rinpoce ha commentato che l’installazione di una ruota della preghiera ha la capacità di trasformare completamente un luogo, che diventa “… sereno, piacevole e favorevole per la mente.” Semplicemente toccando una ruota della preghiera si dice che porti grande purificazione ai karma negativi.

All’interno del Centro veniamo accolti da molte immagini sacre e dalle foto dei nostri Maestri.
Nella stanza di meditazione, o Gompa, c’è l’altare con le statue di Buddha Shakiamuni, Buddha Maytreya e Lama Zhong Khapa. Davanti all’altare un trono su cui si siedono i Lama quando danno insegnamenti. C’è anche il trono che veniva usato dal nostro Maestro Tulku Ghiatzo.

COME PUOI SOSTENERE LE ATTIVITÀ DEL CENTRO EWAM

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Per partecipare alle attività che vi si svolgono è necessario essere soci. L’essere socio garantisce la partecipazione a tutte le attività organizzate dall’associazione e permette di fruire legalmente dei suoi servizi. La tessera di socio ordinario ha il costo di

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Puoi decidere di fare una donazione con bonifico bancario sul seguente c/c: Banca Intesa San Paolo intestato a

CENTRO TERRA DI UNIFICAZIONE EWAM

 

IBAN: IT12K0306902894000000020521

Il Centro Ewam è un luogo dedito alla pace e all’armonia.

Durante la permanenza al Centro è gentilmente richiesto di osservare alcune semplici regole e indicazioni ispirate a un senso di rispetto verso i Maestri, le persone presenti e il luogo:

1.

per poter frequentare il centro e partecipare ai corsi, è necessario essere soci. In qualunque momento dell’anno è possibile fare l’iscrizione presso la segreteria; la tessera ha durata annuale, ed è obbligatoria per ragioni di natura legale ed assicurativa;

2.

il Centro è aperto a persone di qualunque età, sesso e credo religioso: tuttavia in alcuni particolari casi, il Centro si riserva di permettere l’accesso agli insegnamenti solo a praticanti buddhisti che hanno determinati requisiti;

3.

è raccomandato arrivare almeno 15 minuti prima degli insegnamenti, in modo di evitare di interrompere o disturbare nel caso siano già iniziati;

4.

nei locali del centro è tassativamente vietato l’uso di intossicanti come alcool, tabacco e droghe;

5.

non togliete la vita ad alcun essere senziente (insetti compresi) e non prendete ciò che non è stato dato;

6.

secondo la tradizione tibetana, è considerato poco rispettoso entrare nei templi indossando le scarpe: pertanto, all’entrata del Gompa, vi verrà chiesto di toglierle. È altresì buona cosa assistere agli insegnamenti seduti con le gambe incrociate o su una sedia evitando accuratamente di volgere le piante dei piedi verso i Maestri, gli altari, le statue e rappresentazioni del Buddha e le offerte, poiché viene considerato un atteggiamento oltraggioso. In caso si allunghino le gambe, sarebbe opportuno coprirsi i piedi con un panno;

7.

i libretti delle preghiere non si dovrebbero appoggiare per terra, ma sempre su di un piano rialzato come un cuscino o un panno, inoltre bisognerebbe evitare di calpestarli o usarli come appoggio per qualcos’altro. Questo vale in generale per tutti i testi di Dharma;

8.

si raccomanda ai partecipanti ai corsi di mantenere un comportamento e un atteggiamento pacifico e sereno, evitando di utilizzare un linguaggio offensivo e/o volgare, di intavolare discussioni di promozione politica, schiamazzi e disordine;

9.

non prendere ciò che non è stato dato.

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